Quando la Storia non ha più prezzo

Leggere che un Paese – l’Italia – non ha più le risorse per mantenere dignitosamente il proprio Archivio Storico mi fa venire i brividi. Non dare più alcun valore alla Storia, o quel che è peggio ritenere di poter farne a meno, significa privarsi di una ricchezza. Sono evidentemente a favore di una gestione oculata e sostenibile delle risorse pubbliche (che tutti noi alimentiamo) – anche perché a questi punti, tragici, non bisognerebbe arrivarci mai! – ma attenzione a non confondere i costi con gli investimenti. La conoscenza del passato nutre la società, non è solo identità, ma anche libertà, creatività, vita, persone, posti di lavoro, commercio e turismo.

Leggi l’articolo apparso sul Corriere del Ticino di oggi

Share

Maritati all’ospedale, niente tempo parziale

Solleva sempre più malumore che riflessione il fatto che nel settore sanitario il ricorso alla manodopera straniera è frequente. Evitando i colpi d’accetta del populismo sensazionalista, rovistiamo invece tra le pieghe del tema alla ricerca di soluzioni tra formazione, pari opportunità tra uomini e donne, lavoro a tempo parziale, diritto al lavoro e, perché no, al tempo libero.

Leggi l’articolo apparso oggi sulla Regione

Share

Festa nazionale del Primo agosto

 

Primo agosto, giorno di riflessioni tradizionalmente sviluppate durante le feste organizzate dalle comunità locali per il Natale della patria. Finito il discorso, la festa continua. Per spingere oltre questo importante momento dedicato al nostro Paese e in particolare al nostro Futuro, ho deciso di pubblicare sul web un discorso accessibile a tutti. Vuol essere un tentativo di coinvolgere più persone possibili e condividere con loro alcuni pensieri, certo come sono che solo attraverso le idee e il dibattito si possa dare una svolta positiva a questo nostro Paese. Viva il Ticino, Viva La Svizzera.

Share