Fra tutte le libertà conquistate nel tempo, una sembra essere più di altre in pericolo nel nostro Cantone: la libertà di movimento. Nonostante il forte aumento degli spostamenti – ad esempio 80’000 veicoli in più sulle strade rispetto a vent’anni fa – il tema della mobilità è stato trascurato per troppi anni. Risultato: inquinamento, rumore, traffico, difficoltà di spostamento, costi per cittadini e aziende. Non esistono soluzioni miracolose, né misure risolutive, ma è il momento di predisporre una vera e propria strategia per migliorare la viabilità e la vivibilità del nostro territorio. Senza dimenticare che, in fin dei conti, il traffico siamo noi, e che dunque un pizzico di responsabilità individuale è indispensabile. Io, ad esempio, ho provato a vivere un mese senz’auto (#proviamosenzauto) e ce l’ho fatta (leggi il bilancio).
Negli ultimi anni mi sono molto impegnato sul tema della mobilità; tema di cui mi occupo da vicino anche come membro del Consiglio di amministrazione delle FART (azienda che si occupa di trasporto pubblico su gomma e su rotaia). Ecco i principali obiettivi che ho contribuito a raggiungere con atti parlamentari o rapporti commissionali:
- creazione di un fondo di 2 milioni per il finanziamento di misure di mobilità aziendale;
- potenziamento dei trasporti pubblici:
- tappa prioritaria del tram-treno nel Luganese;
- diversi pacchetti di misure concernenti i Programmi di agglomerato nel Locarnese 2 e 3: fra questi potenziamento trasporti su gomma (bus), sistemazione fermate bus, nuova fermata TILO a Minusio, realizzazione di piste ciclabili;
- concetto Trasporto pubblico 2021: potenziamento generale del trasporto pubblico a seguito dell’apertura della galleria ferroviaria del Monte Ceneri;
- finanziamento cantonale (8 milioni) del Piano di Pronto Intervento del Malcantone (PPI) voluto da Comuni e Commissione regionale dei trasporti;
- anticipo credito di progettazione (10 milioni) e iniziativa cantonale a Berna per la realizzazione del collegamento veloce a2-a13 del Locarnese in galleria;
- rilancio della galleria Ascona-Brissago;
- sistema del bike-sharing regionale del Locarnese.
Molto resta però ancora da fare.
- Continuiamo a investire nel trasporto pubblico per migliorarlo il più possibile, rendendolo attrattivo ed efficace.
- Visto che non sempre si può fare a meno dell’automobile occorre una pianificazione stradale e urbanistica intelligente, di cui non sempre, in passato, abbiamo dato prova. Anzi.
- Lavoriamo sulle politiche del lavoro, anche perché gli spostamenti da e per il posto di lavoro sono il 25% dei movimenti totali. Dobbiamo incoraggiare il parziale (non integrale) lavoro da casa (telelavoro) anche nel privato – misura che, oltre ad aumentare la produttività del lavoratore, permetterebbe anche di meglio conciliare vita familiare e vita professionale – e coordinare orari flessibili o scaglionati per evitare gli orari di punta.
- Realizziamo parcheggi alla frontiera, per esempio a Stabio, Bizzarone, Gandria, Luino e Ponte Tresa.
- Lavoriamo anche a un’ottimizzazione della mobilità scolastica: tutti abbiamo infatti notato che nelle vacanze scolastiche si circola meglio. In questo senso dobbiamo predisporre un’adeguata offerta di mense scolastiche e differenziare l’inizio delle lezioni durante l’anno scolastico.
- Approfondiamo la fattibilità dell’introduzione di un regime di zona traffico limitato (ZTL) per la Regione Mendrisiotto e Luganese con una congestion charge deducibile dalle tasse di circolazione: così chiameremmo alla cassa anche gli amici frontalieri, ai quali occorrerebbe però offrire corsie preferenziali in dogana per un grado di occupazione del veicolo superiore a due passeggeri.
- E soprattutto completiamo Alp Transit a Sud di Lugano!
Per quanto riguarda più da vicino LOCARNO, sottolineo in particolare l’esigenza continuare il miglioramento della rete ciclabile e, più in generale, di proseguire nell’aumento di qualità e sicurezza della mobilità lenta (molti gli interventi effettuati e ancora previsti in tal senso), come anche la realizzazione del tanto atteso e prospettato collegamento veloce A2-A13 del Locarnese, per il quale si attende il finanziamento da parte della Confederazione (realizzazione prevista per il 2040). Quanto al traposto pubblico, il potenziamento a seguito dell’apertura integrale della galleria del Ceneri ha portato a un grande miglioramento (+60% di offerta!), ma si resta sempre in attesa del cadenzato 15 minuti su Bellinzona e Lugano. Al contempo, occorre però studiare come correggere qualche criticità del nuovo sistema, in particolare le nuove linee verso i Monti, che allungano leggermente i tempi di percorrenza (salvo con la linea diretta sul pranzo introdotto cammin facendo) e il collegamento su Solduno, dove per raggiungere Ascona occorre un cambio.