Incredibile ma vero: in queste settimane di campagna presidenziale viene rispolverato anche il mio (scarso) passato sportivo. La chiacchierata con Ulisse Carugati, leggenda del giornalismo sportivo ticinese alla pari dei vari Rigassi, Albertini, Colotti e Ostinelli, è stata piacevolissima: lo sport è emozione, passione, amicizia, obiettivi comuni e sano confronto….dovrebbe essere così anche la politica! E che brividi quando sport, politica e storia si incontrano: Adriano Panatta che gioca la finale di Coppa Davis vestito di rosso per protestare contro la dittatura militare di Pinochet; l’atleta nero Jesse Owens che vince le Olimpiadi di Berlino nel 1936 davanti a un attonito e imbarazzato Adolf Hitler; i pugni alzati con i guanti neri alle Olimpiadi messicane del 1968; Muhammad Ali che rifiuta di andare in Vietnam pronunciando la celebre frase “Nessun vietcong mi ha mai chiamato negro” (ma l’avrà poi detta?) e perdendo a tavolino il titolo di campione del mondo. Chapeau.