Presidenza PLR

Come rilanciare il PLR

(pubblicato su Il Caffé della domenica, 2 settembre 2012)

Il PLR ha in casa tutto quello che serve per rilanciarsi, per entusiasmare ed entusiasmarsi: occorre valorizzare questo capitale politico e umano con un Presidente presente che sappia percepire le attese dei cittadini, rinfrescare l’immagine del Partito, trasmettere passione, individuare e connettere le varie forze e competenze presenti sul territorio.

Occorre dunque identificare un modello organizzativo più snello e integrativo che sappia unire rapidità d’azione e coinvolgimento della base. Come? Con un comitato formato da persone competenti che si appoggiano su gruppi di lavoro, dei sistemi di consultazione web, un’assemblea cantonale che metta l’accento sulla platea e non più sul tavolo dirigenziale, delle Sezioni maggiormente informate e coinvolte nelle decisioni, oltre che con l’istituzione di un programma di formazione politica e l’organizzazione di PLR Camp.

Un coinvolgimento che, oltre che eletti e simpatizzanti, dovrà però raggiungere tutti i cittadini. Per questo il PLR dovrà non solo proporre nuove visioni (perché, ad esempio, non pensare a un patto tra economia e ambiente che permetta di unire creazione di posti di lavoro, sviluppo economico, innovazione, ricerca, efficienza energetica e protezione del nostro territorio?), ma anche profilarsi tramite prese di posizione chiare e acquisire maggiore visibilità positiva. Occorre quindi una rivoluzione informativa, con un organo di Partito meno frequente e più multimediale, incentrato sull’approfondimento e non sulla cronaca, accanto alla costante divulgazione di contenuti che offrano al PLR l’opportunità di guidare l’agenda politica, non solo di rispondere agli stimoli.

Per tornare a essere il motore della politica, però, oltre alle idee occorre avere persone conosciute e competenti: la Presidenza dovrà dunque impegnarsi a identificare e costruire delle personalità forti, in modo da poter presentare, nel 2015, delle liste di qualità e – perché no? – condivise dalla base, per esempio attraverso lo studio di un sistema di primarie.

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Presidenza PLR

Ecco, l’ultimo sprint della corsa alla Presidenza cantonale del PLR è partito oggi, con la Festa di fine estate. Intendiamoci, non voglio fare dell’età un contenuto di questa campagna: non ho intenzione di sfruttare unicamente la grande voglia di rinnovamento e di cambiamento manifestata da tutto il Partito. Al contrario, darò il massimo per guadagnarmi la fiducia della base e convincerla della forza delle mie idee e della necessità di nominare un Presidente presente, che sappia rinfrescare l’immagine del PLR all’esterno e al contempo portare competenza, passione ed entusiasmo all’interno.

Leggi il reportage del Corriere del Ticino


Foto Scolari. Fonte sito CdT (www.cdt.ch)

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Presidenza PLR

Un’immagine, mille parole

Pier Felice Barchi, Fulvio Pelli, Giovanni Merlini……….Nicola Pini?

Fonte: profilo Facebook del giornalista Marco Bazzi

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Presidenza PLR

Interessante risposta di Gabriele Gendotti sul Caffé di oggi:

Domanda. Ma il  Plrt può permettersi di scegliere il nuovo invece di puntare sull’esperienza?
Risposta. “Penso di sì. Perché deve recuperare consensi nelle nuove generazione. Oggi ha una forza solida con una grande tradizione in Ticino, ma bisogna parlare ai giovani utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione. Su questo aspetto penso invece di essere un po’ superato. Il Plr ha bisogno di un presidente giovane che sappia trasmettere i nostri valori alle nuove generazioni“. Leggi l’intervista integrale

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TotoLottoSprint

Incredibile ma vero: in queste settimane di campagna presidenziale viene rispolverato anche il mio (scarso) passato sportivo. La chiacchierata con Ulisse Carugati, leggenda del giornalismo sportivo ticinese alla pari dei vari Rigassi, Albertini, Colotti e Ostinelli, è stata piacevolissima: lo sport è emozione, passione, amicizia, obiettivi comuni e sano confronto….dovrebbe essere così anche la politica! E che brividi quando sport, politica e storia si incontrano: Adriano Panatta che gioca la finale di Coppa Davis vestito di rosso per protestare contro la dittatura militare di Pinochet; l’atleta nero Jesse Owens che vince le Olimpiadi di Berlino nel 1936 davanti a un attonito e imbarazzato Adolf Hitler; i pugni alzati con i guanti neri alle Olimpiadi messicane del 1968; Muhammad Ali che rifiuta di andare in Vietnam pronunciando la celebre frase “Nessun vietcong mi ha mai chiamato negro” (ma l’avrà poi detta?) e perdendo a tavolino il titolo di campione del mondo. Chapeau.

Leggi l’intervista TotoLotoSprint sulla Regione di oggi

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Campagna per la Presidenza del PLR

La corsa alla Presidenza del PLR è iniziata… Spero però che, al di là dei candidati sui quali il Congresso si esprimerà il prossimo 22 settembre, sia tutto il Partito a candidarsi, partecipando a un dibattito interno sul futuro non solo del PLR, ma di tutto il Cantone, perché per intraprendere un rinnovamento dobbiamo essere tutti protagonisti del cambiamento. Anche perché “fare politica” non vuol dire necessariamente “entrare in politica”, ma significa informarsi e interessarsi al dibattito che può cambiare una società democratica. Io ci provo.

Guarda il mio discorso: prima parteseconda parte

Nicola Pini, il re dell’applausometro liberale radicale (Ticinonews)

“Nicola Pini: il PLR va riformattato” (La Regione)

 

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